MONTORIO – Venticinque sfollati, quasi tutte le scuole inagibili e sede del Comune parzialmente inagibile. Sono gli effetti del terremoto del 24 agosto a Montorio, altro centro non comparso nella prima lista dei più colpiti, ma che ha registrato gravi danni, soprattutto negli edifici scolastici. Il sindaco, Giovanni Di Centa, ha fatto sgomberare 8 famiglie le cui case sono state lesionate e che è in attesa dell’arrivo di una squadra inviata dal Ministero dell’Istruzione per ulteriori accertamenti sugli edifici scolastici, sui quali le prime verifiche dei tecnici comunali hanno già riscontrato lesioni. «Non abbiamo allestito nessuna tendopoli, gli sfollati hanno trovato ospitalità dai parenti – spiega – anche perché i primi decreti emanati non prevedono la possibilità di ricovero presso strutture ricettive, ma riconoscono solo un contributo di autonoma sistemazione». Sono tutti ancora occupati dagli sfollati del 2009, tra l’altro, i 56 moduli abitativi provvisori (Map) di cui dispone il Comune.
Sul fronte scuole «la materna di Leognano è probabilmente inagibile, la scuola elementare è solo parzialmente agibile e la sede distaccata dell’istituto Pascal di Teramo parzialmente inagibile». Senza danni, invece, la scuola dell’infanzia, «ancora da inaugurare – aggiunge il sindaco – dopo l’adeguamento energetico appena concluso e che era stata interessata da lavori di adeguamento sismico lo scorso anno». Di Centa è in contatto con il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, per studiare una soluzione in vista dell’apertura dell’anno scolastico. Transennata anche la torretta della sede municipale e dichiarata l’inagibilità temporanea della biblioteca comunale. «È stata effettuata una ricognizione su tutti gli edifici pubblici, come richiesto dalla prefettura – spiega Di Centa – sugli edifici privati si sta agendo su segnalazione, sono oltre 400 fino ad ora le richieste di sopralluogo. Interveniamo in base alle priorità».